Oggi sono intervenuta alla Commissione Pari Opportunità a seguito dell’invito della Presidente Michela Cicculli che ringrazio.
È stata l’occasione per informare la Commissione sui lavori che come #UfficioDirittiLGBT+ stiamo portando avanti.
Alla luce dei recenti episodi di violenza ho ribadito come la comunità lgbtqia+ sia parte attiva in tutte le iniziative che si stanno susseguendo nei vari territori della nostra città (dai cortei transfemministi, alle assemblee pubbliche).
Una comunità che, anche per la mancanza di una legge nazionale che la tuteli su reati e discriminazioni omolesbobitransfobiche, fa da sempre della formazione e della rete di supporto tra associazioni e collettivi territoriali i due pilastri su cui lavorare.
Come Ufficio Diritti LGBT+, assumendoci la responsabilità istituzionale che ci compete, stiamo dando il nostro contributo con una serie di iniziative.
A questo proposito ho informato la Commissione che tra pochi giorni partirà un corso di formazione sulle tematiche #lgbt+ per dipendenti capitolini e di cui a breve con l’Assessora Monica Lucarelli forniremo ulteriori dettagli.
Ho ribadito inoltre quanto sia importante la condivisione di buone prassi e la sinergia tra realtà cittadine che si occupano dei temi lgbt+. In quest’ottica parteciperò a nome di Roma Capitale all’incontro annuale della Rete Ready che si terrà a Parma i prossimi 14 e 15 ottobre.
Infine, in sintonia al mandato dato all’Ufficio Diritti LGBT+ con la mozione approvata in Assemblea Capitolina lo scorso 17 maggio, nei prossimi giorni incontrerò le associazioni che lavorano con la comunità trans per definire insieme le iniziative da realizzare in occasione del #TDOR.
Rimane da sottolineare come resti di difficile attuazione l’individuazione di spazi da dedicare alle necessità della comunità lgbtqia+, difficoltà peraltro evidenziata in Commissione anche per le necessità delle donne che fuoriescono da percorsi di violenza. Su questo tema ritengo sia necessario un ulteriore sforzo collettivo, in quanto luoghi dedicati e presidi territoriali sono da ritenersi segni tangibili che contribuiscono a promuovere un clima di accoglienza e rispetto.