Oggi ad Atene all’European Forum sono intervenuta durante l’Assemblea #femminista per condividere con le compagne la situazione italiana.
La destra si prepara a governare e i primi segnali sono inquietanti e chiari.
La premier Giorgia Meloni dice di non volere eliminare diritti acquisiti come l’aborto.
Ma voler rendere l’embrione persona giuridica significa equiparare l’aborto a un omicidio. E sostenere le associazioni provita nei consultori significa rendere l’aborto, già oggi non realizzabile a causa dell’elevata obiezione di coscienza, impossibile.
Nessuna sorpresa purtroppo. Tutto previsto fin dal congresso mondiale della famiglia di Verona del 2019 dove Salvini, Fontana e Meloni erano virtualmente al fianco di Orban, Putin e Trump a parlare di donne come mogli e madri, a dire che le famiglie arcobaleno non esistono e che le persone lgbt+ sono contro natura.
C’è un chiaro disegno politico internazionale che ha come obiettivo quello di costruire un’#Europa sempre più conservatrice e reazionaria.
Un’Europa in cui vinca la logica del più forte e la superiorità del maschio bianco, cis ed eterosessuale.
A questa destra noi come Sinistra Italiana ci opporremo con tutte le nostre forze in Parlamento e nelle piazze, nei cortei #transfemministi e nei #Pride che riempiono le nostre città.
Saremo lì per fare una opposizione dura e ferma.
Per l’auto determinazione della #donna, per i diritti delle persone lgbt+ e dei loro figli e figlie, per i diritti di migranti e lavoratrici.
“E io sono qui oggi per dirvi: andiamo avanti insieme per un’Europa giusta e femminista”