Pochi giorni fa ho partecipato al presidio che le tante associazioni che si occupano di DCA Disturbi del Comportamento Alimentare, hanno organizzato nella piazza antistante il Ministero della Salute.
Ho ascoltato tante storie e tante emozioni che, insieme a quei palloncini lilla lasciati volare lassù con i nomi scritti sopra, ci raccontano di troppe vite che non ce l’hanno fatta.
Parliamo di una malattia che colpisce migliaia di persone all’anno e che ha una incidenza altissima sopratutto sui e sulle giovani nel nostro paese.
Chi soffre di questa patologia però non può curarsi come vorrebbe perché i DCA non rientrano nei L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza), il che comporta trovarsi spesso costretti/e ad aspettare tempi lunghissimi per una visita o una terapia adeguata.
La pandemia ha contribuito a far esplodere una situazione già grave. In quest’ultimo anno si è infatti assistito a una vera e propria epidemia di cui si continua però a parlarne poco o comunque non a sufficienza.
Stiamo parlando di 3milioni di malati e di 4.000 morti ogni anno.
Un grazie di cuore a Maruska Albertazzi, Stefano Tavilla, all’associazione Mi Nutro Di Vita e tanti e tante altre, per il prezioso lavoro di questi anni che oltre alle richieste legislative, pone l’accento sull’importanza di portare avanti un serio lavoro di sensibilizzazione sul tema.
Spesso chi soffre di DCA non riesce a parlarne, a confrontarsi e a chiedere aiuto.
In attesa che il Ministro della Salute faccia la sua parte, continuiamo a supportare il #movimentolilla e il prezioso lavoro culturale e politico che sta portando avanti.
Noi ci siamo.
#sipuofare
Sinistra Italiana